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Contributo a convegno
Il lavoro intellettuale come professione: la rivoluzione mediatica e i suoi codici
Pievatolo, Maria Chiara
Abstract:
Chi pubblica i propri lavori ad accesso aperto fa un uso pubblico della ragione. Chi preferisce l’accesso chiuso ne fa un uso privato: anziché rivolgersi ai cittadini del mondo valendosi della miglior tecnologia di comunicazione disponibile al momento, parla a un gruppo ristretto, selezionato con criteri economici. La scelta dell’accesso chiuso è di solito dovuta o a un’adesione d’abitudine alla prassi della comunità accademica di riferimento, o alla cura per la propria carriera e al timore che una pubblicazione ancora percepita come poco tradizionale possa condurre a valutazioni negative. Qui il teatro dell’azione non è una sfera pubblica virtualmente universale, bensì istituzioni particolari.
Titolo dell'evento:Accesso aperto e comunicazione scientifica: la storia, le pratiche e i principi
Luogo dell'evento:Istituto Europeo di Design (IED), Aula Magna - Viale Trento 39, Cagliari